Sanzioni Dirette e Indirette
I regimi sanzionatori internazionali sono certamente l’elemento di deterrenza da cui deriva l’efficacia delle disposizioni di export control. In ogni attività o ambito di indagine, manteniamo un aggiornamento costante delle disposizioni di principali Organismi nazionali e sovranazionali che emettono restrizioni e/o disposizioni sanzionatorie, al fine di restituire valutazioni e indagini sempre allo stato dell’arte.
PRINCIPALI ORGANISMI CHE EMETTONO RESTRIZIONI/DISPOSIZIONI SANZIONATORIE.
UE – Unione Europea
L'UE attraverso il Consiglio d’Europa e l’Alto Rappresentante della Politica Estera e di Sicurezza Comune può imporre misure restrittive di propria iniziativa o al fine di attuare risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU e/o applicare misure supplementari. Nello specifico essa attua tutte le sanzioni adottate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU ed è impegnata in un dialogo permanente con le Nazioni Unite per meglio coordinare le azioni rispettive degli Stati membri dell'UE in materia di sanzioni.
L'UE dispone di un'ampia gamma di possibili misure restrittive, a cui ha fatto spesso ricorso negli ultimi anni, sia in modo autonomo, sia in attuazione di risoluzioni vincolanti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, prevedendo un divieto generale di compiere qualsiasi attività che, pur di per sé lecita, abbia l'obiettivo o l'effetto di eludere le misure introdotte. Le misure restrittive imposte dall'UE possono essere dirette contro governi di paesi terzi, nonché contro entità non statali e persone fisiche o giuridiche (come gruppi terroristici e singoli terroristi). Le restrizioni imposte dall'UE trovano applicazione nei confronti di qualsiasi persona all'interno del territorio dell'UE, qualsiasi cittadino di uno Stato Membro, qualsiasi persona giuridica, entità od organismo costituito secondo le leggi di uno Stato Membro, indipendentemente che si trovi all'interno o all'esterno del Territorio e qualsiasi persona giuridica, entità od organismo relativamente ad attività economiche esercitate interamente o parzialmente all'interno del Territorio.
Le misure restrittive adottate dall'Unione Europea maggiormente in dettaglio possono prevedere:
- congelamento di fondi e restrizioni sul trasferimento di risorse economiche possedute in territorio dell'Unione da persone o organizzazioni di un Paese straniero e il divieto di mettere tali fondi a loro disposizione;
- restrizioni alle esportazioni e alle importazioni di determinati tipologie di beni o servizi di assistenza;
- restrizioni al finanziamento, diretto o indiretto, di determinate imprese, ivi compreso l'acquisto o alla cessione di partecipazioni;
- restrizioni ai trasporti per impedire il trasferimento dei beni o delle tecnologie soggetti a embargo;
- Embarghi sulle armi;
- sanzioni commerciali che si applicano a prodotti specifici;
- revoca delle preferenze tariffarie;
- divieti di viaggio o di ammissione
ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è l'organo delle Nazioni Unite di competenza non esclusiva nel deliberare atti in riferimento a minacce o violazioni della pace o atti di aggressione, in base al capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite. Qualora infatti lo stesso sia impossibilitato, ad esempio per il veto opposto da uno dei membri, l'Assemblea generale può agire in sua sostituzione. Esso è composto da 15 membri. Cinque di essi (Cina, Francia, Federazione Russa, Gran Bretagna e Stati Uniti) sono membri permanenti. Gli altri 10 vengono eletti dall'Assemblea con un mandato biennale. Il Consiglio può disporre di alcune misure, attribuite dagli artt. 40-42 della Carta delle Nazioni Unite che tutti gli Stati Membri sono tenuti a rispettare:
-Misure provvisorie: hanno lo scopo di prevenire l'aggravarsi di una data situazione e sono inviti che però non devono pregiudicare diritti, pretese e posizioni delle Parti interessate.
-Misure non implicanti uso della forza: il Consiglio può indirizzare gli Stati membri all'interruzione dei rapporti diplomatici, o a blocchi economici totali ed embarghi;
-Misure implicanti l'uso della forza: azione di polizia internazionale prevista espressamente all'art.42, può essere adottata solo contro uno Stato colpevole di aggressione, di minaccia alla pace, di violazione della pace, o in uno Stato nel quale sia presente una guerra civile.
U.S.A (OFAC – Office of Foreign Asset Control, BIS – Bureau of Industry & Security, DDTC – Directorate of Defense Trade Controls, HSI – Homeland Security Investigations, DCIS – Defense Criminal Investigative Service, FBI – Federal Bureau of Investigation, DEA – Drug Enforcement Administration, ecc…)
I Dipartimenti Statunitensi, attraverso le Autorità di controllo, si occupano di far rispettare le sanzioni adottate dagli Stati Uniti contro individui ed entità (aziende, organismi, associazioni, ecc.). Gli U.S.A. amministrano numerosi e diversificati programmi di sanzioni. Le sanzioni possono essere generalizzate o selettive, utilizzare il blocco delle attività o prevedere restrizioni commerciali al fine di applicare le sanzioni economiche e commerciali che si originano dalle decisioni di politica estera. Le divisioni governative agiscono sia con riferimento ai poteri del Presidente in tempo di guerra o di emergenza nazionale, sia con riferimento ai poteri delegati al Presidente da singole leggi che consentono di imporre controlli sui movimenti di attività soggette alla giurisdizione americana, esercitando un controllo anche extra-territoriale pertanto anche su imprese non statunitensi. La disciplina statunitense può trovare applicazione a fronte della sussistenza di una delle specifiche condizioni, sia di ordine soggettivo che oggettivo, di seguito sinteticamente riportate:
- Uno dei soggetti coinvolti nell’esportazione è qualificabile come “U.S. person ”,
- il bene oggetto di esportazione è di origine statunitense, o comunque contiene parti o componenti statunitensi
- sussistono le condizioni di applicazione delle cd. “secondary sanctions”, sanzioni aventi efficacia extra-territoriale.
Sono tenuti a conformarsi alle misure restrittive e sono assoggettati all’impianto sanzionatorio U.S.A. tutti i soggetti qualificati come “United States Person”, individuati in:
tutti i cittadini U.S.A, ovunque si trovino,
tutti gli stranieri residenti permanenti (green card holders), ovunque si trovino,
tutte le entità organizzate e incorporate ai sensi delle leggi degli Stati Uniti,
tutte le persone (di qualsiasi cittadinanza) che si trovano negli Stati Uniti
Nell’ambito di certi regimi di misure restrittive, le misure restrittive USA si applicano altresì alle entità considerate ‘owned or controlled by a U.S. person’, circostanza che si verifica nel caso in cui una US person è titolare di una partecipazione uguale o superiore al 50% del capitale in termini di diritti di voto o di valore della partecipazione o può comunque esprimere la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione o può in altra maniera determinare le decisioni, le strategie o le azioni della persona giuridica o entità. Per ciò che concerne le imprese o enti non residenti in territorio U.S.A. ma che comunque presentano un collegamento con la giurisdizione statunitense, possono essere comminate sanzioni a mero titolo esemplificativo, laddove la società o l'ente non residente:
- siano ammessi alla quotazione presso la Borsa di New York (New York Stock Exchange);
- abbiano un conto corrente acceso presso una banca americana e/o in territorio statunitense;
- controllino, siano controllati o sottoposti al comune controllo di una società soggetta alle disposizioni (e alla giurisdizione) statunitensi;
- il bene oggetto dell'operazione di importazione o esportazione contenga una determinata percentuale (>10%) di componenti o comunque tecnologie di origine statunitense.
SANZIONI MAGNITSKY (USA)
Il regime sanzionatorio denominato “Magnitsky Sanctions” è attualmente stato adottato da Regno Unito, USA, Canada, Estonia, Lituania ed intende sanzionare gli individui che si rendono responsabili di corruzione e violazione dei diritti umani. Gli Usa hanno pubblicato in data 26/12/2017 una lista di persone e società (successivamente più volte aggiornata) appartenenti a vari Paesi (Russia, Nicaragua, Gambia, Arabia Saudita, ecc.) sanzionate con il blocco dei beni e con il divieto di intrattenere transazioni con soggetti Americani.
SANZIONI USA ATTE A CONTRASTARE ATTACCHI INFORMATICI
Gli USA, attraverso varie disposizioni normative intendono contrastare malevoli intrusioni informatiche (“Cyber-attack”) in quanto le stesse costituiscono una minaccia per la sicurezza nazionale. I provvedimenti citati dispongono l’emanazione di specifici provvedimenti sanzionatori (espressi essenzialmente col congelamento e sequestro dei beni e divieto di ingresso negli USA) verso quei soggetti, gruppi, organizzazioni, entità di qualsivoglia nazionalità che si rendessero responsabili, direttamente o indirettamente, di attacchi informatici e cibernetici ai danni di Istituzioni, entità, soggetti USA.
INTERPOL & EUROPOL
L' Organizzazione internazionale della polizia criminale - Interpol, è un'organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale nata nel 1923 con sede attuale del segretariato a Lione (Francia). Nel 1996 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’Ufficio europeo di polizia (Europol) è l’agenzia di contrasto dell’Unione europea, Europol pubblica periodicamente analisi a lungo termine su criminalità e terrorismo. Europol è posto sotto l’autorità di un direttore, che ne è il rappresentante legale ed è nominato dal Consiglio dell’UE.
CORTI DI GIUSTIZIA INTERNAZIONALI E NAZIONALI.
ORGANIZZAZIONI FINANZIARIE SOVRANAZIONALI.